La pizzeria La Braciera (e La Braciera in Villa a Villa Lampedusa) di Palermo si è aggiudicata la trentaquattresima posizione di 5017 Top Pizza, la prima guida on line interamente dedicata alle pizzerie del Bel Paese, firmata dal giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, da Albert Sapere e Barbara Guerra, curatori delle Strade della Mozzarella (LSDM), ed edita da Formamentis. Un nuovo prestigioso riconoscimento per il locale dei fratelli Cottone e soprattutto per Daniele Vaccarella (nella foto) già insignito nel settembre 2016 dei tre spicchi della guida del Gambero Rosso 2017 per il secondo anno consecutivo.
Nella serata che ha avuto come teatro la suggestiva sede di Castel dell’Ovo a Napoli, sono state svelate le prime 50 posizioni della classifica. Tra queste ben 19 i locali campani, a conferma della naturale leadership che la regione “madrepatria” della pizza continua a detenere. Ad essere ben rappresentata è tutta l’Italia. Alla Sicilia anche la quarantesima posizione conquistata da Mistral di Ron Garofalo. La speciale classifica è stata stilata in forma anonima da 100 ispettori sulla base della qualità, ma anche del servizio, della carta dei vini e delle birre, della ricerca e dell’arredamento.
La pizza de La Braciera è fragrante, realizzata con vari tipi di impasto – almeno dieci i tipi di impasto da scegliere – e buoni gli ingredienti per le farciture. Personalità e cura del prodotto hanno reso questa pizzeria un punto di riferimento nel panorama gastronomico di Palermo. I tanti clienti affezionati ritornano sempre con piacere soprattutto nella bella e ampia sede estiva nelle scuderie di Villa Lampedusa, la Braciera in Villa.
Per la cronaca il primo posto assoluto è di Franco Pepe di Caiazzo, in provincia di Caserta. Franco Pepe, partendo dalla storica pizzeria di famiglia, è arrivato a coronare il suo grande sogno, quella che è la sua creatura, il locale “Pepe in Grani”. Un Relais & Châteaux della pizza, in un piccolo centro della provincia casertana, completamente rinato. Franco non si è fermato e oltre alle proposte classiche, ha cominciato a studiare gli ingredienti: non solo qualità eccellente sulla materia prima, ma ragionamenti profondi e raffinati, sugli abbinamenti e su come ogni singolo ingrediente possa rendere al meglio. Con questa filosofia sono nati piccoli gioielli come “la scarpetta” o la “mare e monti”, oltre al meraviglioso calzone ripieno con la scarola riccia a crudo, olive caiazzane, alici di Cetara. Migliore pizzeria d’Italia e quindi nel Mondo.
Seconda piazza per la famosa pizzeria di Gino Sorbillo ai Tribunali, a Napoli, al quale va il premio per la migliore comunicazione web e social della guida; terza posizione per i fratelli Francesco e Salvatore Salvo di San Giorgio a Cremano che si aggiudicano anche il Premio Miglior Carta dei Vini per l’anno 2017.